domenica 28 agosto 2011

I think it describes me...


L'ultimo giorno d'inverno
non sarò qui dove sono ora,
perchè non farà così freddo fuori come
fa adesso,
e non sarò da solo a casa
ad aspettare che passi l'inverno.

Io non lo sò se sarò con te..
è più probabile che anche tu sia altrove
e se ci sarà qualcosa che mi infastidirà,
perchè mi conosco.. E ci sarà.
E' che tu non ti sarai nemmeno accorta
dei viali di Milano
che saranno diventati rosa.. e bianchi
ai lati,
perchè ancora ci si ostina a credere
che Milano
è una città dove mancano i colori
ma io ti assicuro che l'ultimo giorno
d'inverno,
i bastioni, per chi si potrà permettere
il lusso
di guardare non solo avanti
ma anche di fianco
saranno uno spettacolo di pura e concreta
bellezza.

Chissà se ti ricorderai anche tu di
alzare lo sguardo
l'ultimo giorno di inverno
perchè gli alberi in fiore della salita
a Porta Venezia
bisognerebbe che tutti
almeno una volta ci si fermasse a osservarli.

Io avrò le mie nuove canzoni
pronte per non essere più soltanto
nostre
e sò che con un pò di imbarazzo di
qualcuna..
ancora rivendicherai la storia e l'inizio.
Delle altre non ti curerai più
e tu finirai sulle riviste colorate
ed io farò brutta figura con il mio
vicino di posto
poco dopo il decollo in aereo,
perchè per sapere qualcosa di te
avrò sbirciato tra le pagine dei suoi
giornali:
di me penserà soltanto che sono un
cafone
e non che ho aspettato che finisse
l'inverno.

Però davvero poi basta, me lo prometto.
Saranno passati così tanti giorni dal
momento in cui ti sto scrivendo
che aver bisogno di parlare ancora
di te, senza parlare con te
sarà solo una stucchevole deriva criminale.
Ed io forse se sarò bravo, se riuscirò
a ricordare a me stesso
che non necessariamente saremo meglio
o peggio di quel che siamo oggi,
mi fermerò prima di quello strazio
che ancora mi sfonda il cuore.


Ho capito che ci portiamo dentro
chi non siamo riusciti ad avere accanto.

Ma questo non potrà essere più motivo
per sentire sempre
lo stesso giro infinito di parole,
sempre lo stesso giro infinito.

Non avremo colpe ne io ne te,
l'ultimo giorno d'inverno.
Sai che avrò imparato a vestirmi meglio,
ma quello un pò lo faccio già da ora.
Se posso avere un'attenuante
è che a me i maglioni pesanti non stanno
molto bene.

L'ultimo giorno d'inverno avrò una
giacca leggera ed elegante,
per le scarpe vediamo.
Prenderò dimestichezza con le mie nuove
occasioni
e anche con nuove posizioni sulla chitarra:
mi serviranno a gettare al mondo le
mie parole,
quelle che non suoneranno più così
inopportune
e a non cominciare
e a non finire
tutto nello stesso modo
tutto nello stesso modo
tutto nello stesso modo

L'ultimo giorno d'Inverno ....



-Niccolò Agliardi.

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